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Si chiama MADaMa, acronimo di Mercatino artigianale dalle mamme. Organizzato in collaborazione con l'Associazione Volontari
Spedale degli Innocenti si tiene giovedì 15 novembre, dalle 13.00 alle 18.00 sotto il loggiato del Cortile degli Uomini.
Sono cinque le mamme in età tra 25 e 42 anni con sei bambini ospiti della struttura protetta Casa Madri. La prima è arrivata nel mese di febbraio del 2010, l'ultima è ospite da circa un mese. Una di loro, ucraina arrivata nel mese di settembre, dipinge su stoffa ed è molto brava nei lavori di cucito. Dalle sue capacità manuali è nata l'idea di organizzare un mercatino e di un'esposizione per la vendita dei manufatti.
In poco più di un mese, anche grazie al supporto dell'Associazione Volontari Spedale degli Innocenti, sono stati confezionati i prodotti una parte dei quali, da venerdì 9 novembre, è in mostra anche la vendita, in una teca nella portineria dell'Istituto.
Il 15 novembre sarà possibile visitare e acquistare gli oggetti preparati dalle mamme per il I° Mercatino artigianale che si tiene nel Cortile degli Uomini. Ci saranno, cappellini, sciarpe e colli di lana e, grazie all'aiuto dei volontari, anche oggetti di artigianato brasiliano. Una delle mamme, parrucchiera, sarà a disposizione delle visitatrici per fare le treccine a chi è interessata. Il denaro delle vendite del mercatino verrà quindi messo a disposizione di Casa Madri.
Paolina Pistacchi, responsabile del servizio accoglienza degli Innocenti: «Questa iniziativa nasce nell'ambito di progetti per le mamme ospiti di Casa Madri che prevedono la realizzazione di laboratori di artigianato e di cucito. Questi potranno aprire la strada ad altre edizioni del Mercatino».
Casa Madri, insieme a Casa Rondini e Casa Bambini è una delle strutture di accoglienza dell'Istituto degli Innocenti. Le mamme, con figli o gestanti, vivono all'interno di una comunità a dimensione familiare. La struttura di accoglienza, autorizzata per sette nuclei familiari, accoglie donne in difficoltà sotto il profilo psicologico e sociale. Le principali cause di disagio sono problemi relazionali, economici o abitativi della famiglia, dipendenze, problemi sanitari o giudiziari di uno o entrambi i genitori, inadeguatezza genitoriale, abuso sessuale, situazioni di ragazze madri minorenni. L'obiettivo del servizio è offrire sostegno per favorire lo sviluppo della genitorialità, acquisire autonomia personale per reinserirsi nel contesto sociale, aiutare madri e gestanti che non intendono riconoscere il figlio neonato a esprimere una scelta libera e consapevole. (sp)