03 August 2015

In Siria, dove la guerra civile continua a mietere vittime, c'è un posto dove si prova a restituire ai bambini una parvenza di quella che dovrebbe essere la loro normalità, il gioco.

Un nuovo parco è sorto a Ghouta, il quartiere orientale di Damasco, una zona in cui, nei mesi scorsi si sono registrati violenti scrontri, compreso seconto alcuni osservatori, l'uso di gas tossico da parte del regime. Il parco è però un bunker sotterraneo, costruito da alcune associazioni di attivisti sul territorio.

Si chiama “Children's Land” il tunnel allestito a misura di bambino, con luci artificiali che mimano i raggi del sole e un sistema di areazione filtrata. Per rendere l'ambiente il più possibile gradevole il cemento in terra è stato rivestito di verde, le pareti decorate con disegni e macchie di colore. Al centro del parco sorge un piccolo giardino posticcio, con una palma.

Il giorno dell'inaugurazione “Children's Land” è stato preso d'assalto dai bimbi e dalle famiglie della città che dall'inizio della guerra, ormai quattro anni fa, non possono più frequentare senza rischi gli spazi all'aperto.

Sono già 220 mila le vittime di un conflitto iniziato il 15 marzo del 2011, prima con le proteste antigovernative e trasformato in guerra civile un anno dopo, nel 2012. Dal 2013 i bombardamenti sono particolarmente cruenti nel quartiere di Ghouta. Anche il giorno di apertura del parco giochi, il 26 luglio 2015, le forze del regime hanno colpito un edificio di una cittadina vicina causando sei morti e una decina di feriti.

Foto: Anadolu Agency via Getty Images
fonte: Io Donna