La memoria della Grande Guerra nelle lettere dei figli della Pietà
24 April 2015

E' stata presentata questa mattina negli spazi del percorso museale de La Pietà di Venezia la mostra “Finora mi trovo sano e salvo.La memoria della Grande Guerra nelle lettere dei figli della Pietà", che sarà visitabile in due giornate aperte, 29 e 30 aprile 2015, e in seguito fino al 27 settembre su prenotazione.

La mostra è realizzata dall'Istituto per l'infanzia Santa Maria della Pietà in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti di Firenze e IRE Venezia

La Pietà è una Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza e gestisce Comunità Educative per minori e mamme con bambini nella tradizione dell’Antico Spedale della Pietà fondato nel 1346.

Con questa esposizione, arricchiata anche di materiale proveniente dall'Archivio dell'Istituto degli Innocenti, l'ente vuole ricordare ogni suo soldato, fra i tanti che hanno contribuito con il proprio apporto a creare la memoria collettiva della Grande Guerra.

"Sono tanti gli aspetti che legano l'Istituto degli Innocenti e la Pietà di Venezia - spiega la presidente dell'Istituto Alessandra Maggi. - Abbiamo in comune molti progetti dal punto di vista didattico, culturale e socio educativo. Partecipando a questa mostra abbiamo voluto dare valore a questo patrimonio e al legame che ci unisce fin dalla Grande Guerra, durante la quale l'Istituto degli Innocenti e la città di Firenze tutta accolsero oltre 300 fra bambini e operatori della Pietà, che si trovava sul fronte"

La mostra intende ricostruire, attraverso lettere e biografie, l’esperienza al fronte di quei soldati che erano stati accolti, fin da neonati, dall’Istituto della Pietà di Venezia e dall’Istituto degli Innocenti di Firenze, antichi brefotrofi che fornivano assistenza ai bambini esposti.

Durante il periodo bellico nascono anche sinergie dettate da "patriottica solidarietà", come la collaborazione con l'Istituto degli Innocenti che ospitò, dal novembre 1917, tutto il personale e gli assistiti della Pietà, sfollati a causa dei frequenti bombardamenti.

Le fotografie di Tomaso Filippi, conservate dall’IRE, restituiscono la vivida immagine di Venezia come una città in guerra che si organizza per allestire ospedali militari e per difendere i principali monumenti.

Open days| 29 e 30 aprile 2015

Visite guidate gratuite con prenotazione obbligatoria alle ore 12.00 e 15.00

La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 27 settembre 2015 con il biglietto del Museo (7 euro)

 

“Finora mi trovo sano e salvo”
La memoria della Grande Guerra nelle lettere dei figli della Pietà 
29 aprile – 27 settembre 2015 

VI.VE. VIVALDI VENEZIA Percorso Museale della Chiesa della Pietà
www.pietavenezia.org|

Per informazioni e prenotazioni
Email: cultura@pietavenezia.org
Tel. 0415222171 int. 201