Uno studio del Cnr evidenzia una diminuzione dell'abitudine al gioco fra i ragazzi dai 15 – 19 anni. Cresce invece il gioco online.
17 March 2015

Il gioco d'azzardo sembra essere in calo fra i ragazzi italiani tra i 15 e i 19 anni, mentre cresce invece il gioco online. Sono alcune delle indicazioni che emergono dallo studio ESPAD@italia2014 realizzato dall' Istituto di Fisiologia Clinica – reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari del CNR di Pisa su un campione di oltre 30.000 studenti di 405 scuole superiori del Paese.

Rispetto al 2009 – 2011 quando la percentuale dei 15 – 19enni dediti abitualmente a questa attività era del 47%, nel 2014 si scende al 39%. In  termini assoluti, sono stati oltre 900mila gli studenti che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nello scorso anno, mentre erano circa 1,1 milioni negli anni tra il 2009 ed il 2011 

Questa diminuzione è “da attribuire almeno in parte agli interventi di educazione al gioco e di prevenzione delle dipendenze messi in atto negli istituti scolastici superiori”, come afferma la responsabile dello studio Dott.ssa Sabrina Molinaro.

In lieve crescita il gioco online (dal 9% del 2013 si sale al 17% del 2014). “Si deve prestare particolare attenzione a quest'ultima modalità più a rischio - osserva ancora Molinaro – Il gioco praticato in solitudine e in alcuni casi utilizzando un'identità falsa e una moneta virtuale, senza il controllo dei genitori, ne vincoli di orario, di spazio o di tempo”.

Le regioni con le percentuali di giocatori con profilo a rischio superiori alla media sono prevalentemente al Centro Sud (Lazio Basilicata, Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia) 11.5 – 13.2% contro l'11% del valore nazionale. La Toscana si colloca nella fascia intermedia con una percentuale fra il 9.4 e il 10.4%.

Anche l'ultimo decreto fiscale sul gioco d'azzardo, a quanto sembra dalle anticipazioni, va nella stessa direzione. Previste infatti 100 mila slot machine in meno, nuovi criteri per l’apertura delle sale da gioco, e l'istituzione di un fondo di 200 milioni di euro per la cura delle dipendenze: sono questi i tre punti certi del decreto fiscale sul gioco d’azzardo, che il Governo Renzi dovrebbe approvare nei prossimi giorni.

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