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Qual è il livello di fiducia degli adolescenti toscani nei confronti delle istituzioni? Lo rivela l'indagine 'Essere ragazze e ragazzi in Toscana', realizzata a campione dal Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza su più di 10.000 ragazzi e ragazze, coinvolgendo circa 250 scuole secondarie di primo e secondo grado.
Quello che appare è un quadro generale di sfiducia nelle istituzioni ed in particolare nei partiti e nei politici, soprattutto nelle fasce adolescenziali e tra gli adolescenti nati all’estero.
In generale, le istituzioni che soffrono maggiormente sono i politici e i partiti che, tra gli adolescenti, non raggiungono nemmeno il 10% dei consensi, seguiti da magistrati e sindacalisti. Leggermente positivo è il dato relativo alle istituzioni che in qualche modo riguardano la vita quotidiana di questi ragazzi e dunque, ad esempio, gli insegnanti che superano quote del 70% di fiducia tra i preadolescenti per scendere a poco oltre il 50% negli adolescenti – quota che comunque è al secondo posto, dopo gli scienziati e al pari delle forze dell’ordine.
I preadolescenti invece rimangono piuttosto critici rispetto a partiti, politici, magistrati, sindacalisti, ma si mostrano più ottimisti rispetto ad esempio alla Regione Toscana, alla Chiesa, ai giornali e alla televisione.
La ricerca ha indagato anche gli stili di vita degli adolescenti in Toscana e il profilo emerso parla di ragazzi inseriti in reti relazionali estese e rassicuranti. L'82% degli adolescenti ha una rete composta da vari amici, percentuale che scende al 70% tra i ragazzi nati all’estero. Dato più importante è che il 6% di essi dichiara di non avere alcun amico (gli adolescenti nati in Italia che non hanno amici sono l’1,3%), lasciando intravedere, specie per i più grandi, una maggiore difficoltà di inserimento.
Anche per quanto riguarda le relazioni familiari, gli studenti intervistati si dichiarano globalmente soddisfatti, con un lieve peggioramento per gli adolescenti, ma che comunque hanno in larga parte (intorno al 90%) un rapporto positivo con i genitori. Quando vivono delle preoccupazioni importanti, i ragazzi toscani parlano più volentieri con la madre che con il padre.
L'indagine del Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza consegna oggi un patrimonio di dati e informazioni importanti per elaborare soluzioni specifiche e mirate per tutti i trentaquattro ambiti di programmazione territoriale su tematiche ancora poco conosciute.