Il 28 e 29 maggio l'Istituto degli Innocenti ospita il convegno nazionale “La relazione che cura. Tessere legami nelle comunità per minori”. L'iniziativa è organizzata dal CNCM (Coordinamento Nazionale Comunità per Minori) in occasione dei suoi 25 anni di attività.
Si tratta di due giornate di formazione e approfondimento che nascono dalla lunga esperienza del Cncm nell'accoglienza residenziale di minori e madri con figli che vivono situazione di disagio, abuso, maltrattamento ed a rischio devianza.
"Discuteremo della valenza scientifica della relazione che cura all'interno di contesti educativi comunitari di carattere familiare e di come questa relazione sia terapeutica approfondendo prassi e metodologie - dichiara il presidente del Coordinamento Gianni Fulvi che prosegue - avremo due tavole rotonde per discutere dello stato dei fatti europeo dei minori fuori famiglia e delle reti tra gli attori sociali dell'accoglienza di questi minori".
La giornata del 28 maggio si apre con l'inaugurazione della mostra fotografica di Giovanni Gastel per l'Associazione Il Piccolo Principe, 26 ritratti dedicati al tema del maltrattamento infantile. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Garante Nazionale per l'Infanzia e l'adolescenza. La mostra sarà allestita nel Cortile degli Uomini e sarà visitabile per i due giorni del convegno.
A seguire i saluti di Giovanni Fulvi, Presidente del Cncm, Grazia Sestini Garante per l'infanzia Regione Toscana, Alessandra Maggi, Presidente Istituto degli Innocenti. Seguirà la relazione introduttiva del Garante Nazionale per l'Infanzia Vincenzo Spadafora su “Il diritto alla cura delle relazioni”. Nel pomeriggio esperienze a confronto, parlano i coordinatori di comunità per madri e bambini, per adulti residenti e turnanti. Per il servizio accoglienza dell'Istituto degli Innocenti interverrà la responsabile Paola Pistacchi.
La giornata del 29 si apre con uno sguardo sull'estero con una sessione a tema “Come si curano le relazioni nelle comunità per minorenni in Europa” in cui saranno raccontate esperienze da Francia, Spagna e Svizzera e da parte della rete S.O.S Villaggi dei Bambini che è presente in diversi paesi europei. Il Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori di tipo familiare nasce nel 1990 come luogo di ricerca e riflessione gli educatori si confrontano su temi importanti quali l'identità delle comunità, la formazione degli operatori, la progettazione educativa, l'organizzazione della vita quotidiana, la supervisione.
Il C.N.C.M. svolge anche un ruolo di rappresentanza nei confronti delle istituzioni nazionali e locali e mantiene relazioni con organismi e associazioni internazionali appartenenti all'area dei servizi educativi. All'associazione attualmente aderiscono fino a 200 comunità diffuse sul territorio nazionale
Credito foto: Luigi Torreggiani