Nuove forme di cittadinanza per le giovani generazioni

I mezzi di comunicazione occupano un ruolo centrale nella società contemporanea. Influenzano i comportamenti e le scelte dei più giovani e intervengono nell’attuazione dei loro diritti. Per questo da alcuni anni l'Istituto degli Innocenti ha sviluppato una nuova area di attività che studia e approfondisce il rapporto tra i media e i ragazzi.

La Convenzione Onu per i diritti del fanciullo sancisce il diritto dei minori ad essere raccontati con attenzione, senza che la loro rappresentazione risenta di generalizzazioni forzate e allarmi strumentali. L'articolo 17 regola inoltre il “diritto dei minori ad accedere a un’informazione adeguata”, la necessità di garantire a ogni ragazzo gli strumenti più opportuni per poter utilizzare al meglio, in modo critico e consapevole, i mezzi di comunicazione.

Per promuovere questo diritto l’Istituto degli Innocenti ha avviato varie attività di educazione ai media per bambini e ragazzi. Tra i progetti di maggior rilievo studiati e realizzati:

  • Trool.it, spazio web che mette in rete i bambini delle scuole primarie e i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, attraverso laboratori didattici e interventi formativi.
  • Ripplemarks.it, percorso formativo ispirato al “giornalismo di cittadinanza”, rivolto ai ragazzi tra 16 e 21 anni, in collaborazione con LAMA - Development & Cooperation Agency. A partire da questa realtà il raggio d’azione si è allargato, fino a dar vita all'esperienza di Teen Press, progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha dato vita a cinque “redazioni junior”: Firenze, Milano, Roma, Palermo, Cagliari.

  • Osservatorio Internet@Minori in collaborazione con il Corecom della Toscana e il Coordinamento nazionale dei Corecom.

L'Istituto offre inoltre un servizio di rassegna tematica della stampa italiana, realizzato per il Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l’infanzia e l’adolescenza, e una versione regionale toscana.