![](https://2015.istitutodegliinnocenti.it/sites/default/files/cerimonia-lapide.jpg)
L'Istituto degli Innocenti ricorda un pezzo della sua storia recente, commemorando i nocentini caduti nella Grande Guerra. Martedì 21 aprile sarà infatti presentato il restauro della lapide che raccoglie i nomi di 194 soldati, tutti ex “innocentini”, caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Alla cerimonia, che avrà inizio alle 10.30, saranno presenti oltre alla Presidente degli Innocenti Alessandra Maggi, il prefetto di Firenze dott. Luigi Varratta e il vicesindaco Cristina Giachi. Attesa anche la direttrice della Scuola di restauro Palazzo Spinelli, Lorenza Raspanti e un rappresentante della Regione Toscana.
La lapide fu progettata dall'ing. Luigi Fusi e originariamente fu collocata nel Cortile degli uomini. Per l'occasione fu organizzata una cerimonia pubblica, l'8 giugno 1924, alla presenza delle autorità civili e militari. Con i lavori di restauro realizzati dopo l'alluvione del 1966 la lapide venne rimossa per poter restituire alla “fabbrica brunelleschiana” l'aspetto originario.
Il monumento, restaurato grazie all'intervento degli allievi di Palazzo Spinelli coordinati dal dott. Stefano Landi, viene oggi collocato in un nuovo spazio, nell'intento di tutelare il valore storico e culturale delle vestigia della Grande Guerra.
In occasione del centenario della Prima Grande Mondiale e in concomitanza con il restauro della lapide, l'Istituto degli Innocenti ha realizzato inoltre la mostra virtuale “Senza madri, ma con una grande madre patria”. Attraverso documenti del proprio Archivio storico e grazie a un lungo lavoro di ricerca è stato possibile ricostruire la cerimonia di inaugurazione della lapide.
La mostra ripercorre inoltre le storie dei soldati caduti che, essendo venuti al mondo senza una famiglia, erano stati accolti dall'Ospedale come propri figli. Di ognuno di questi ex innocentini sono state ricostruite le informazioni biografiche essenziali e le notizie relative alla vita militare. L'Istituto ha voluto così approfondire un pezzo della propria storia, ma anche dare un volto e una dignità a coloro che non avevano potuto conoscere la famiglia di origine e che avevano vissuto una vita troppo breve per avere degli affetti duraturi di persone in grado di ricordarli.
Alla giornata di domani saranno presenti gli allievi della 3D della scuola media Istituto comprensivo Guicciardini di Firenze che raccoglieranno materiale per raccontare la giornata.